Studio Legale Piacentini

Diritto civile nel risarcimento danni: come funziona e a chi rivolgersi

Il risarcimento del danno è una forma di tutela prevista dall’articolo 2043 del Codice civile, che stabilisce: “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.”
Dunque, se una persona o un ente provoca danni a terzi in modo ingiusto è tenuto a risarcirli, restituendo, per quanto possibile, la situazione allo stato precedente il danno attraverso un compenso economico.
Affinché sorga l’obbligo risarcitorio, è necessario accertare la sussistenza di alcuni elementi: in mancanza anche di uno solo di questi presupposti, la pretesa risarcitoria risulterà infondata.

Si dovrà essere verificato:

  • l’imputabilità soggettiva del fatto dannoso all’agente.
  • il fatto illecito (doloso o colposo);
  • il danno ingiusto subito dal soggetto danneggiato;
  • il nesso di causalità tra il fatto e il danno;

Le tipologie di danno risarcibile

La giurisprudenza e la dottrina riconoscono due grandi categorie di danni: il danno patrimoniale che rappresenta la perdita economica concretamente subita (es. spese mediche, perdita di reddito, danni a beni materiali) e il danno non patrimoniale, che include componenti immateriali e soggettive, come il danno biologico, il danno morale e il danno esistenziale.

Tale classificazione si è consolidata alla luce delle pronunce delle Sezioni Unite della Cassazione e delle linee guida fornite dalla Corte Costituzionale in tema di personalità e dignità della persona.

Come si ottiene il risarcimento danni?

L’attivazione del diritto al risarcimento può avvenire in via stragiudiziale, mediante diffida formale e successiva negoziazione, oppure giudiziale, con azione civile dinanzi al tribunale competente.

Le fasi comprendono:

  • accertamento del danno con raccolta della documentazione e, se necessario, consulenza tecnica di parte;
  • valutazione legale del nesso causale e del dolo/colpa del soggetto agente;
  • redazione della domanda risarcitoria o lettera di messa in mora;
  • tentativo di conciliazione o mediazione, ove previsto;
  • eventuale proposizione di atto di citazione.

Per una valutazione professionale e personalizzata del caso concreto, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato del settore legale come lo Studio Legale Piacentini Gianfranco ad Arzignano. L’assistenza di un avvocato specializzato in diritto civile sarà indispensabile per impostare correttamente la strategia legale e tutelare i diritti del danneggiato. In caso di danni fisici o materiali, è opportuno avvalersi anche di un consulente tecnico medico-legale (per la quantificazione del danno biologico) e di periti e ingegneri forensi, nel caso di sinistri complessi o responsabilità strutturali.

Tempi del risarcimento

Il diritto al risarcimento si prescrive, salvo diverse disposizioni, in 5 anni dal giorno in cui si è verificato il fatto illecito. In alcuni casi specifici (es. responsabilità medica, sinistri stradali), i termini possono essere abbreviati o soggetti a diversa decorrenza, secondo quanto previsto dalle norme settoriali.

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